A scuola di cucina GLUTEN FREE : la Bellasignora non smette mai di imparare…
Ovvero come carpire i segreti della panificazione senza glutine divertendosi !
Vi avevo già accennato, in uno dei primi post del blog, che la mia preziosa ghost writer ha ormai da tempo scoperto un’ importante intolleranza al glutine, e quanto, negli anni, mi fossi ingegnata a supplire a tale problematica. Non più tardi di qualche giorno fa, grazie ad un volantino gentilmente consegnatomi dalla suddetta, mi è stato caldamente e “disinteressatamente” consigliato di partecipare ad un delizioso corso di cucina in collaborazione con Mamey che poteva (e così ha fatto) migliorare decisamente le mie competenze in materia.
Domenica mattina, ore 9 Ristorante Amarcord: un variopinto mondo di persone provenienti da varie zone d’Italia si ritrovano per uno scopo comune: IMPARARE. C’è la nonna che lo fa per la nipote, la mamma con la figlia celiaca, il signore che ha appena scoperto di non andare davvero d’accordo col glutine, la sottoscritta che dopo anni di” fai da te” desidera una guida sicura e competente.
Provate ad immaginare una cinquantina di persone sapientemente fornite di grembiuloni bianchi e ben disposti intorno a tavole coperte da tipiche tovaglie quadrettate in attesa di cimentarsi nell’ostico mondo della panificazione gluten free. Ed eccolo il nostro tutor : stazza importante, faccia simpatica da guascone siculo- toscano, parlantina entusiasta, sorriso aperto, cipiglio saldo, in una parola lo chef MARCO SCAGLIONE (vincitore 2011, 2012 del Trofeo Nazionale di alta cucina senza glutine).
Giovane ma esperto, amante del conviviale e come tale capace di creare un’atmosfera rilassata ma attenta, questo simpatico ragazzo ha iniziato ad affascinare la classe tenendola in pugno con autorevolezza e competenza. Davanti a noi ciotole con farine specifiche, lieviti di cui fino al giorno prima ignoravo perfino l’esistenza, bicchierini con sale, olio e mix di ingredienti per farcire i panini che sarebbero venuti al mondo. Il mio gruppo era infatti destinato alla creazione di sfilatini e pagnottelle, ma c’era ovviamente anche la zona Pizza e quella pro Focaccia, il tutto creato in funzione dell’ ambizioso ed ambito buffet finale. (altro…)