...Adriano...Adriano...!!!! 40 anni fa, Roma, Parigi, la Coppa Davis, piccoletta ma c'ero... Cresciuta a pane e racchette (allora in legno, pesanti, per nulla aereo dinamiche ma comunque affascinanti), tra…
23rd June 1965: Italian tennis star Lea Pericoli wearing a rose-trimmed tennis dress designed by British sportwear designer Teddy Tinling at Wimbledon. (Photo by Keystone/Getty Images)
Gli 80 anni (il 22 Marzo) magnificamente portati della bellasignora del tennis italiano:Lea Pericoli.
Auguri Lea, auguri di cuore ad una signora che ha sudato, pianto, lottato, vinto, gioito e soprattutto che mai si è arresa….
Splendida Lea, sempre, sul campo o davanti alla telecamera, competente Lea, in qualità di scrittrice, giornalista di moda o conduttrice televisiva, elegante Lea, dai rigorosi tailleur di Armani ai maliziosi completini tutti rouches e piume corredati dalle non poco conturbanti culottes in pizzo…
Ricordo chiaramente una delle prime volte che la vidi calcare la terra rossa: un mix di femminilità e sinuosità da far girare la testa, uniti ad una tenaciache molti rappresentanti del genere maschile avrebbero voluto avere….
Ogni colpo come fosse l’ultimo, così incredibilmente elegante anche quando il sudore le imperlava la fronte rischiando di sgualcire il ricercato completo di turno. Fisico impeccabile da indossatrice che l’adorabile Ted Tinling esaltò con quei tanto meravigliosi quanto audaci completini da lei indossati con la disinvoltura della primadonna.
Vita avventurosa la sua, la tanto amata Africanell’adolescenza famigliare di un papà caparbio imprenditore in Etiopia , la scoperta del tennis da autodidatta, la nascita di una campionessa adorata da uomini importanti ed invidiata da donne che avrebbero voluto essere come lei.
Sono gli anni del tennis tra dolcevita, Hollywood e Cinecittà, non si guadagna tanto, si arrotonda col poker, si frequenta il jet set. E Lea vince, eccome se vince, in singolo, in doppio, in doppio misto.
con Nicola Pietrangeli,un fratello
con un giovanissimo Adriano Panatta
Che il compagno sia Nicola od Adriano il risultato non cambia, Lea non la ferma nessuno. Nicola, l’amico di sempre, il belsignore del tennis italiano, il fratello compagno di avventure, il gentiluomo con cui la simbiosi e la complicità è totale, che i tempi siano buoni o bui. Adriano, ragazzaccio sfrontato ma rispettoso onorato di poter giocare con la divina. Compagni di doppiosostanzialmente simili nell’indolenza che li accomuna in una vita che avrebbe potuto essere molto più ricca di vittorie ma fondamentalmente anche molto più noiosa…. (altro…)
Il nostro viaggio nello stile nonchè nella combinazione TENNIS e MODA continua, care Bellesignore e cari Beisignori, e sono davvero contenta di potervi guidare in una annata strepitosa e difficilmente…