Rieccomi, più intrepida che mai, nell’arduo tentativo di difendere strenuamente l’onore del made in Italy durante queste giornate canterine: le Pagelle ai look, il ritorno.
Non è facile, adoratissimi miei Beilettori, reggere ai diversi colpi sferrati allo stile, alla eleganza ed al buongusto durante la storica Kermesse (e vai!!) sanremese. Ebbene sì, anche quest’anno la redazione più trendy del web è riuscita a sopravvivere agli scivoloni fashion con la disinvoltura e la consueta classe, ma, ovviamente, non può certo far passare sotto silenzio alcuni, indiscutibili, cadute di stile.
Eccovi dunque la summa dei voti delle ultime 3 serate del Festival che solo la nostra beata pazienza è stata in grado di produrre… Con me, a sostenermi nell’impresa, l’intraprendente caporedattore munito delle più infinite varianti di cibo spazzatura e la stoica ghost writer dalla penna assassina…buona lettura!
I POOH
Amici Pooh ma siete entrati nel camerino di Darix Togni per sbaglio ? Capisco che una giacchetta tiri l’altra, ma è ora di finiamola!!! E per fortuna che il parrucchiere di Garko aveva finito la tinta al momento di mettere sotto Riccardo Fogli …
VOTO 4, tirati per la giacca…
MADALINA GHENEA
Quindi la Swiffer Duster si è buttata nel campo dell’abbigliamento senza avvertirmi ? Male, molto male.
VOTO 5, nessuno può mettere Miss Piggy nell’angolo!
BLUVERTIGO
Questi simpaticii figlioli hanno, nell’ordine, squartato 2 ottomane della nonna, ritrovato la camicia di Nick Rhodes dei Duran Duran dimenticata dal Sanremo del ’85, rielaborato la giacchetta di Raffaella nostra #Carrambachesorpresa ottenendo un mix neo- barocco- kitch romantic- dandy machetelodicoafare.
VOTO dal 6 al 7, tutta colpa del mix appeal…
MAHMOOUD
Postorientale? Giappotrend? Samurai triste? Funeral party? Ricordatichedevimorire? Mo me lo segno…
VOTO 4, Tristezza, per favore vai via!!
ELIO E LE STORIE TESE
Fascino da criminale (Romanzo) per questi delinquenti patentati, ai quali riserverò una didascalia in linea con i dettami stilistici delle patinate riviste fashion: “smilze leather jacket mid long, denim scivolato e zampato, tessuti cascanti, shirt fantasia geo futurista, occhiale fumè, acconciature by er canaro”.
VOTO n.c., così avanti da fare il giro.
VALERIO SCANU
Insuperato ed insuperabile maestro del monocolore, un tutt’uno col fondale che quasi lo perdo di vista, ma quel colorino simil bottiglietta succo di frutta Derby, per carità, vogliamo lasciarlo al suo posto nel frigo bar?
VOTO 4, nel bluette dipinto di bluette.
ANNALISA
Ok le idee confuse tra Milva e Gilda, ok le onde, ok gli spacchi, gli scolli, le aderenze, il long dress sinuoso, il trucco deciso, ma dai…siamo ggggggggggiovani!
VOTO 5 , che barba, che noia….
VALERIO SCANU
Quell’ispirazione monacale che non ti aspetti, quella posa clericale che non ci credi, quel trucco e parrucco direttamente da “Il nome della rosa”.
VOTO 3, da Scanu a Richelieu che nemmeno te ne accorgi.
NOEMI
Ecco cosa succede quando chiedi un tailleur ispirazione Ivana Spagna anni ’90 e ti arriva quello di Iva zanicchi ad O.K. il prezzo è giusto, niente, te lo tieni.
VOTO, cento, cento, cento!!! (citazione per fini palati televisivi)
CRISTINA D’AVENA
Ovvero della perfezione. Sono poche quelle che si possono permettere di far meglio di Barbie, ma lei ci riesce, sempre.
VOTO 10, e se il prossimo anno non viene in gara con tutti i Bee Hive grido al gomplotto.
ALESSIO BERNABEI
Alessiuccio caro , un colore del genere per un evening dress se lo può permettere il solo e sempre idolatrato Hugh Hefner nella sua Playboy Mansion, tutto il resto è noia.
VOTO 2, rosso di sera…
E anche quest’anno siamo sopravvissuti!!!