Cronaca fedele di un bel concerto di inizio estate: Tiziano Ferro, il suo talento, la sua musica.
Rieccoci a voi per una nuova, mirabolante avventura del vostro blog preferito. Ebbene sì, in tempi recentissimi 2/3 della redazione si è trasferita in quel di Bologna per non mancare al concerto di uno dei cantanti preferiti dalla vostra Bellasignora : quel gran Belsignore che risponde al nome di Tiziano Ferro.
Il caporedattore è rimasto impunemente a casa a presidiare le stanze della creatività nella remota speranza di trovare, nel contempo, qualcosa da mettere sotto i denti senza dover subire i soliti rimproveri sullo stato di forma che lo avvicina di più alla stazza di un cinghiale peloso che ad una nobile razza felina.
Ma torniamo a noi e ovviamente anche al nostro non certo trascurabile look: che si tratti di rock, pop, soul, jazz, state certi di una cosa, la ghost writer avrà indosso una t-shirt a fumetti, anzi più trucido sarà il concerto, più infantili e candidi saranno i disegni, ogni tanto mi chiedo dove le trovi… Per quel che riguarda la sottoscritta completo dal fit over, total blu, più un tocco vintage grazie ad un paio di Puma Limited Edition per le serate speciali: sono o non sono la Bellasignora-lo stile senza limiti?!
Stadio bello carico, hot dog, patatine fritte e striscioni di ordinanza, agitazione crescente, insomma quell’atmosfera da concerto che tanto adoriamo!
E poi arriva lui, bello come il sole, tenebroso come James Bond con il suo smoking d’ordinanza e soprattutto…appeso a dei cavi che dall’alto lo paracadutano sul palco tramite mirabolanti evoluzioni…
Le note inconfondibili di “Perdono” danno il via ad una serata che si preannuncia bollente, non solo per la temperatura percepita, ma anche per le emozioni che l’animo gentile e sofisticato di questo talentuoso ragazzo è in grado di generare. La ghost writer, nel proprio habitat naturale, memorizza rigorosamente i titoli, come a tatuarseli in quell’immensa scatola di ricordi che risponde al nome di banca dati concerti, mentre la vostra Bellasignora si lascia trasportare dalla scaletta a prova di lamentela,visto che non manca davvero nulla…
La differenza tra me e te, Sere nere, E fuori e buio, Imbranato, Tiziano continua a cantare tra un cambio d’abito e l’altro che la vostra esperta di look apprezza non poco… Dallo smoking nero ad uno rosso in prezioso shantung, informale con gilet, t-shirt e Borsalino ( e passi di danza assassini) per proseguire in giacca nera a pois grigi.
Ancora i cavi, che il nostro destreggia con invidiabile disinvoltura, come fosse cosa da poca cantare, roteare a mezz’aria, rimbalzare mantenendo timbro ed intonazione praticamente inalterate…
Scivoli di nuovo, Senza scappare mai più, Stop! Dimentica, ma lui chi lo stoppa? Imponente la produzione, grandioso il palco e il gioco di video e luci, in grado di lasciare senza fiato un pubblico composito, variopinto, dal freak che non ti aspetti alla nipote con nonna sprint, dal tatuatissimo con treccine di ordinanza a tante, tante Bellesignore.
L’Olimpiade, Hai delle isole negli occhi, Ed ero contentissimo, L’amore è una cosa semplice, un crescendo di titoli senza fiato. Sempre col sorriso sulle labbra e gli occhi raggianti di poter calcare il palcoscenico in una terra , quella emiliana, per sua ammissione così prestigiosa per tradizione musicale.
Delirio e tripudio di effetti speciali su E Raffaella è mia e Rosso Relativo, ma anche introspettivi momenti acustici in grado di esaltare le indiscutibili qualità canore di questo artista che dopo poco si presta a diventare ora il tuo compagno di banco, ora il tuo amato nipote, ora il tuo fedele confidente tanta è potente e disarmante la sua spontaneità coinvolgente.
Continui gli attestati di riconoscenza, i “grazie ” ripetuti quasi timidamente, i sorrisi stupiti rimandati dal mega schermo su quella folla in grado di sentire, in modo tangibile, l’incessante fluire di affetto sincero.
Dirompente e di forte impatto anche il finale, con Tiziano, così come all’ inizio, ancora in volo su di un grosso braccio meccanico che gira in tondo sopra gli sguardi festosi ed increduli di un pubblico felice. Semplicemente delizioso il selfie finale, dopo la presentazione video della band, un vero e proprio scatto omaggio a Bologna ed alla sua gente: in poche parole una festa a tutti gli effetti!
Le note di Incanto mettono fine ai giochi, i sorrisi però non si spengono così come il coraggio e la voglia di stupire di questo cantante che sembra avere nel cuore un’ unica missione possibile : quella di fare star bene il proprio pubblico.
Mi sono divertita ? Certo anzi di più, mi sono emozionata, commossa, ho saltato, cantato e ballato, ho urlato “Tiziano, Tiziano” e credo, anzi sono certa, che lui mi abbia sentito e che quel suo magico sorriso l’abbia rivolto proprio a me…
P.S. Le foto sono gentilmente offerte dalla mano non espertissima della mia adorata ghost writer, non saranno tecnicamente il massimo ma sono davvero sincere…