Ovvero l’amico che tutti vorrebbero … E adesso vi spiego il perché…
“sono tutti alti, ricchi e snelli, tranne io che sono Paolo Belli”
E’ giunta nuovamente l’ora della mia rubrica preferita, e sapete perché care Bellesignore e cari Beisignori ? Perché permette a me (che sono la fantomatica ghost writer) di parlare di persone speciali, non solo Beisignori, ma bellepersone che ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare in contesti alternativi e proprio per questo assolutamente realistici.
Pronti a scatenarvi a ritmo di swing, tra le notte di una big band alla guida di un maestro di eccezione ?
Ebbene sì, oggi vi parlerò di un amico verso il quale ( e lui lo sa benissimo) ho quel che si può definire un vero e proprio debole… (e sappi, caro Paolo, che il fatto di essere stata ringraziata nelle note finali di uno dei tuoi cd rimane uno dei più bei regali che potevo ricevere).
La nostra conoscenza è partita, anche in questo caso dal mondo dello sport che ci ha ancora una volta, inevitabilmente, messo lo zampino.
Paolo mi nasce calciatore ( bravo ovviamente, altrimenti chi lo sente ? ), mi diventa tennista (…), mi continua ciclista che per sua stessa ammissione va in bici per dimagrire e quando scende di sella ha una fame che non ci vede più…
Sapete cosa mi ha colpito immediatamente di Paolo ? Il cuore. Il suo è grande, no grandissimo.
Un cuore che ho visto esplodere di felicità quando mi ha reso partecipe dell’arrivo di Vladic ( il figlio adottivo ora diventato uno splendido ragazzo) in quel di Carpi e fremere di emozione e dolore per questa nostra Emilia ferita dal terremoto.
Un cuore che ha sempre lottato per la solidarietà, attraverso i tanti canali che Paolo ha abbracciato per diffonderla (da Rock No War alla Nazionale Cantanti), con la voglia e la testardaggine, tipica delle nostre parti, di credere che davvero le cose si possono cambiare anche con una chitarra e il sorriso sulle labbra.
Ecco, il sorriso, questa è la seconda cosa che se penso a Paolo mi viene subito in mente. Un sorriso coinvolgente, talvolta infantile, un Peter Pan in grado di condurre il proprio pubblico su un isola reale fatta di musica, jazz, funk, blues, balli scatenati e una Big Band come compagna inseparabile del viaggio.
Vederlo “live” è un’ esperienza… un mondo colorato dove perdersi, risollevarsi, ridere, divertirsi, sotto sotto penso che Paolo la ritenga un po’ la sua missione : fare star bene la gente che lo circonda, e detto tra noi caro Paolo, ci riesci benissimo!
Paolo è un uomo dalle grandi passioni viscerali, passioni che svelano ancora quel lato bambino che i fan adorano proprio perché genuino ed incontaminato. Basta dare un ‘occhiata al suo profilo Facebook e ogni dubbio viene ulteriormente svelato: Paolo abbracciato a cagnoloni piccoli e grandi adorati e adoranti nei suoi confronti, Paolo circondato da amici dal sorriso stampato in qualunque situazione, Paolo elettrizzato ad eventi calcistici vissuti con trepidazione, gioia e coinvolgimento, insomma, come si direbbe in curva allo stadio :“Paolo Belli uno di noi”.
E po c’è la Deanna… ( scusate ma il la ci vuole, siamo in Emilia!), la sua donna di cuori, consigliera preziosa, forte, concreta, la parte razionale di cui Paolo ha una ammirazione ed una stima senza limiti, la sua metà in tutto e per tutto sempre.
Ma c’è un’altra donna nel cuore di Paolo, Deanna perdonami, anzi una squadra, quella Juventus che tanto ama, assolutamente ricambiato, per la quale soffre e gioisce…
E’ giunta l’ora caro Paolo di svelarti un segreto: tutte le mattine sei nei miei pensieri e sai perché ? Premettendo che la cucina io la uso quasi esclusivamente per la quotidiana nonché indispensabile dose di caffeina (cosa che l’affezionato pubblico di Bellasignora ormai ben ha appreso), come potevo farmi mancare la caffettiera bianconera che mi regala, insieme al caffè, anche l’inno da te composto ?
Paolo è così, lo senti come uno di famiglia, con la semplicità e il candore con cui entra nelle case di milioni di italiani tramite la televisione, con quella sua parlata che ben rivela le sue origini, con quella sua cultura musicale dalle radici profondamente radicate nel blues, nel funk e nel jazz ma che ama anche contaminarsi in idee nate quasi per caso che si rivelano grandi successi come è accaduta con la recente collaborazione con Marco Ligabue e Beppe Carletti nel singolo l’equilibrista.
Vi lascio con una testimonianza “rubata”in modo del tutto intenzionale e voluto ma assolutamente ammirato di una fan ( spero non me ne abbia a male) su Facebook che racchiude davvero quello che Paolo è in grado di dare come persona, come cantante, come uomo. La ghost writer ringrazia di cuore di averlo come amico, di sapere che c’è, di volermi un gran bene.
P.S. Redazione di Bellasignora presente alle prossime date del tour, caporedattore compreso !
“Io c’ero anche questa volta !! E ieri sera alla fine del concerto mi sono girata vicino a me un signore in età già avanzata mi guarda e con gli occhi lucidi il viso emozionato di un bambino mi fa: Mai visto una roba del genere, ho ottanta anni di cantanti ne ho visti: Morandi, Ranieri ….mai niente del genere e rivolto al palco ha urlato Grazie Paolooo….. Ecco questo sei tu Paolo Belli che non sei altro!!!”