Piccoli trucchi per far rivivere il tuo fazzoletto di terra, il tuo terrazzo, il tuo balcone, il tuo giardino.
E’ finalmente giunto il periodo dell’anno in cui posso svolgere una delle mie mansioni più amate : la giardiniera di me stessa. Ebbene sì, il giardinaggio, e tutto ciò che vi ruota intorno, è sempre stato una mia grande passione. Hobby indubbiamente faticoso ( quanto è bassa la terra?), ma di grande soddisfazione, anche perché mi permette di dare libero sfogo alla mia creatività, nell’ideale realizzazione di un disegno dove ancora una volta diventa basilare l’accostamento di forme e colori.
In questo caso la mia speciale ghost writer non mi sarà di alcun aiuto, lei il pollice l’ha decisamente nero, tanto da optare di tatuarseli ( i fiori) con evidente risparmio di tempo e acqua… A volte, lo confesso, mi da una mano per i lavori pesanti, ma per il resto, pur avendo lei tante qualità positive ( sono o no la sua mamma?! ) meglio tralasciare…
Ma torniamo a noi, anzi al nostro luogo del cuore … e a come farlo rivivere dopo il lungo letargo invernale. I miei saranno consigli come sempre di carattere creativo ed estetico, ma non trascurerò anche qualche piccolo dettaglio tecnico che ho imparato ovviamente da professionisti del mestiere… Parlerò di una situazione tipicamente da bassa padana, di conseguenza la scelta ricadrà su fiori e piante di facile crescita nella mia terra, onestamente i tentativi con specie non autoctone sono quasi sempre, ahimè, miseramente falliti…
SCELTA CROMATICA : privilegio un unico colore( il FUCSIA) nelle sue gradazioni in cui alternare il mio tono preferito ( il BLU ), completando il tutto con un contorno di edera sempreverde anche variegata a coronamento di ogni composizione.
SCELTA DEI MATERIALI : adoro la terracotta, anche per l’effetto vissuto che acquista in poco tempo, la latta smaltata, il ferro battuto, il più possibile corroso e cerco di armonizzarli tra loro con composizioni ad hoc. Anche in questo caso prediligo il Blu ( talvolta anche dipingendo i vasi con vernici apposite se non li trovo di mio gradimento) come tocco alternativo e complementare. Non mi libero mai di mattoni vecchi sbeccati e pietroni grezzi, li utilizzo come supporto per “alzare ” i vasi , coprire zone più diradate e dare un sapore diverso ad una aiuola.
SCELTA SPECIFICA DI FIORI E PIANTE : controllo accuratamente le zone di ombra e di sole, onde evitare spiacevoli inconvenienti, privilegio le fioriture multiple e le medie dimensioni, completo con fiori più piccoli ma di gradazione più accesa, dedico alle piante grasse la zona più calda e più soggetta al sole .
SCELTA DELLE PROPORZIONI E DELLE COMPOSIZIONI : cerco sempre di mediare tra fioriture e composizioni verdi, creo dislivelli con tavolini, supporti, mobili in ferro lavorato, etageres di varie altezze. Attrezzo le pareti con vasi appositi, appendo lanterne e vasetti ai rami,”popolo”il giardino di animali in terracotta, piccole statuette in zinco anticato o gesso e gli immancabil nani.
Vi lascio infine con la lista dei fiori che preferisco abbinare, che privilegio, che onestamente richiedono cura ma che sono comunque di facile gestione :
GERANI (zonali ed edera), PETUNIE, SURFINIE, LOBELIA, ORTENSIE, PLUMBAGO, abbinati ad EDERA ( variegata o verde cupo), INCENSO e VERONICA.
Grande new entry …l’orto in vaso : POMODORINI ,POMODORI a GRAPPOLO, VALERIANA, GENTILINA, ERBE ODOROSE ( BASILICO, SALVIA, ROSMARINO, MENTA, TIMO, MAGGIORANA, ORIGANO, SANTOREGGIA ) …
… e se avete bisogno di aiuto la Bellasignora e il suo staff sono qui per aiutarvi !!! Buon lavoro !!!